Show Case con Lele Celio: My Ice Hockey piattaforma di aiuto
Abbiamo fatto un’interessante chiacchierata con Lele Celio – youth developer, U13 e skills coach dell’ HC Ambri-Piotta Giovani – su My Ice Hockey (MIH) e su come utilizza la piattaforma di aiuto.
MIH: Ciao Lele, sei uno dei primi sostenitori e fan di My Ice Hockey. Puoi dirci qualcosa di più a riguardo?
Lele: Sì, mi piacerebbe molto. Ho iniziato con la prima versione di MIH, che ho conosciuto e apprezzato grazie a Marco Pargätzi (nota: all’epoca allenatore di hockey su ghiaccio e oggi CTO di Force8 AG – il produttore di MIH).
MIH: Qual è il tuo ruolo oggi?
Lele: Dopo il lavoro in associazione, dove ho potuto creare con te lo strumento di pianificazione per i corsi della SIHF, sono tornato all’HC Ambri-Piotta insieme a mio fratello. Qui mi occupo dell’allenamento e del livello U13, oltre che dello skills coach.
MIH: Quanti giocatori e allenatori lavorano con MIH all’HCAP Giovani?
Lele: Abbiamo circa 450 giocatori, 10 allenatori e 70 membri dello staff.
MIH: E ora hai voluto occuparti anche degli assistenti attraverso il MIH?
Lele: Esattamente. Abbiamo molti volontari, senza i quali la nostra attività non potrebbe funzionare. A cominciare dagli arbitri, passando per i controllori dell’ingresso, l’organizzazione della panchina dei rigori e dei segnapunti, fino ai responsabili della bancarella dei dolci. E per questa organizzazione volevo un supporto “digitale”, che ho trovato in MIH.
MIH: Puoi spiegarci come fai esattamente?
Lele: Per prima cosa ho definito le funzioni dei nostri aiutanti. Poi ho registrato e attivato gli aiutanti. Ci sono aiutanti che fanno sempre lo stesso lavoro. Questo perché lo vogliono fare o perché sono stati appositamente formati per farlo. Posso assegnare a queste persone il lavoro desiderato. Altri li richiedo in modo selettivo via e-mail. Poiché anche gli aiutanti hanno accesso a MIH, possono selezionare i lavori ancora aperti e iscriversi. L’allenatore, il team manager e l’amministratore degli aiutanti hanno così un’ottima panoramica di chi si occupa di quali lavori per ogni evento e di quali sono ancora aperti.
MIH: Come è stato accolto questo processo dagli aiutanti?
Lele: È sempre la stessa cosa: bisogna comunicarlo chiaramente e metterlo in pratica con coerenza. Per noi non ci sono altri canali per la formazione e la pianificazione delle partite se non MIH!
MIH: Lele, hai qualche consiglio da dare agli altri allenatori?
Lele: Sì. Chiediti se stai ottenendo il massimo da MIH! Se usato correttamente, può fare molto. Non parlo solo della piattaforma di aiuto, ma anche dei test, delle valutazioni, dei colloqui, del SIHF Games Sync, del modulo per i tornei o dell’importazione di J+S.
MIH: Grazie mille per questa intervista, Lele.
Lele: Grazie a te.